Dedico questo S.Valentino, per quanto non creda molta in questa, come in tutte le altre feste, ormai divenute unicamente a sfondo consumistico, per prima cosa all'unica persona che, dopo un anno pieno di sofferenza, apatia, è riuscito a far battere di nuovo il cuore, ed anche se ora batte in maniera differente, ogni volta che ti sento, quelle poche volte che t'ho visto, il cuore batte ancora per te.
E ti dedico quella stessa poesia che mi scrivesti quella notte così importante sulla panchina, mentre te scrivevi ed io tremavo di brividi, senza riuscirmi a fermarmi, senza riuscire a volerlo.
Vedere il mondo
in un granello di sabbia
ed il cielo in un fiore selvatico.
Tenere l'infinito
nel palmo della mano
e l'Eternità
in un'ora
William Blake
Dedico questa stessa poesia a te, a te che mi hai fatto sfiorare un attimo di eterna emozione, quell'attimo che è ancora più eterno di quella stessa emozione.
E dedico questo S.Valentino all'unico ragazzo che non mi ha mai dimenticato, neppure quando io stessa mi sono dimenticata di me; lo dedico a lui ed alla sua presenza, alla speranza che mi ha dato di non aver soltanto vicino a me fantasmi, ma persone.
E te lo dedico perché ti voglio bene e me ne vuoi, incondizionatamente, senza "se" e senza "ma".
E, soprattutto, te la dedico perché con te non ho paura, la mia solita paura di perdere ciò che neppure ho avuto mai.
Buon San Valentino,
Tania
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