venerdì 28 gennaio 2011

Cuor di Luna



<< Guardo fuori, Luna, e fuori ci sei tu. Posso spegnere ogni luce qui, in questa stanza, posso anche chiudere gli occhi, ma il vero buio non mi avrebbe mai. Ci saresti sempre e comunque tu, e mi sfioreresti dolcemente con i tuoi timidi raggi. Luna, quanti poeti hanno sciolto i loro pensieri in rime per te!>>.
<< Mi lusingano tuttora le loro parole, e mi allietano anche le tue. E mi rallegra ancor di più pensare a come un fioca luce come la mia posso illuminarvi tanto. Ma questa euforia mi sfugge presto via, ohi, quanto umana è la mia natura in questo!>>.
<<Luna, cosa ti affligge tanto? Hai pienamente ragione quando affermi che il tuo lume è bagliore per i nostri occhi>>.
<< Proprio questo mi rattrista, e non poco. Penso a quanto misera possa essere la vostra esistenza se basta una luce tanto fioca a mettervi in salvo dal buio. Mi addolora constatare che la vera ed unica oscurità è quella che avete dentro di voi, e lì, mio buon uomo, nemmeno io posso entrare>>.


                                    Tania Pignanelli

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