domenica 3 aprile 2011

Il contratto sociale_Le prime società

LE PRIME SOCIETA'


La più antica di tutte le società, e la sola naturale, è la famiglia. Eppure i figli restano legati al padre solo finché ne hanno bisogno per conservarsi. Non appena questo bisogno cessa, il legame naturale si dissolve. I figli, dispensati dall'obbedienza che dovevano al padre, e il padre, dispensato dalle cure che doveva ai figli, ritornano tutti ugualmente indipendenti. Se continuano a restare uniti, non lo fanno più naturalmente ma volontariamente, e la famiglia stessa si mantiene solo per convenzione.
Questa libertà comune è una conseguenza della natura dell'uomo. La sua prima legge è provvedere alla propria conservazione, le sue prime cure sono quelle che deve a se stesso; e non appena raggiunge l'età della ragione, essendo l'unico giudice dei mezzi adatti a conservarsi, diventa padrone di sé.
La famiglia è dunque, se si vuole, il primo modello di società politica: il capo è immagine del padre, il popolo è immagine dei figli, e tutti, essendo nati uguali e liberi, alienano la loro libertà soltanto in vista del proprio utile. La sola differenza è che, nella famiglia, l'amore per i figli ripaga il padre delle cure prodigate, mentre nello Stato il piacere di comandare supplisce all'amore che il capo non prova per il suo popolo.
..................................................................................


Aristotele aveva detto che gli uomini non sono naturalmente uguali, ma che alcuni nascono per la schiavitù e altri per il dominio.
Aristotele aveva ragione, ma scambiava l'effetto per la causa. Ogni uomo nato in schiavitù nasce per la schiavitù: non c'è nulla di più certo. Gli schiavi perdono tutto quando sono in catene, persino il desiderio di liberarsene.




Jean Jacques Rousseau 

Nessun commento:

Posta un commento